Laboratori di costruzione, progettazione, comunicazione e processi
Crossings x3
Nell’edizione 2021 di Crossings sono stati sviluppati 3 laboratori, conciepiti per essere integrati nella più ampia programmazione de La Rivoluzione delle Seppie attorno alla tematica del Vernacolare, che guarda all’abitare come azione primaria ed essenziale, mettendo così in pratica gli strumenti Glocal delineati nel 2020.
Crossings Tables
Riascolta le tavole rotonde online direttamente da casa
Anche quest’anno abbiamo dato spazio alle Crossings Tables: una serie di tavole rotonde che hanno visto protagonistə ospiti da tutto il mondo, professionistə con cui si è interagito co-pensato e co-progettato.
I valori vernacolari sono conoscenze intuitive, un know-how pratico che struttura la cultura quotidiana dell’ordinario.
Sono parole, abitudini e conoscenze che informano la vita sociale reale. Il nostro ipercollettivo si è reso per la prima volta costantemente presente nel luogo che da anni vive e frequenta. Paradossalmente, la crisi pandemica, ha registrato un’intensificazione dell’attività del gruppo rendendo possibile una presenza non più temporanea ma permanente nel centro storico di Belmonte Calabro.
Il nostro obiettivo, attraverso un processo dinamico attivo, è di elaborare un nuovo modello di vivere, studiare e lavorare collettivamente. Crossings 2021 è stata quindi una settimana di laboratori e eventi e sperimentazioni a cielo aperto, in cui l’educazione non formale si presenta come metodologia per approcciare i territori rurali, con costanti dialoghi tra la comunità locale e tra i gruppi di lavoro.
Architettura
Il lavoro del workshop di Architettura si è esteso quest’anno al giardino, un luogo privilegiato tra strada, spazio pubblico e spazi di Casa BelMondo. Il lavoro ha rivelato le potenzialità di uno spazio concepito come luogo d’incontro, a disposizione di entrambe le comunità, quella locale e quella temporanea.
I partecipanti del laboratorio di costruzione, seguiti da Giuseppe Grant del collettivo orizzontale, hanno lavorato nella restituzione pubblica di uno spazio di fatto in abbandono da 20 anni, lavorando sui temi dell’accessibilità, della sicurezza e dell’identità del nuovo spazio pubblico.
In 5 giorni il gruppo di lavoro composto da studenti di architettura e professionisti insieme a maestranze locale, come Franco Guglielmo, hanno progettato e realizzato nuove piattaforme, l’impianto elettrico, nuovi corrimani e un modello di panca in blocchi di laterizio rifinito a terrazzo utilizzando marmi di risulta dalla cava locale. È stata realizzata inoltre un’inedita spiaggia artificiale con vista mare in cui, gli abitanti della comunità di BelMondo possono rilassarsi, meditare e dove si sono celebrate le presentazioni dei lavori di Crossings 2021 tra tavole rotonde, incontri informali e feste. In questo spazio, ora a disposizione della comunità riunita, si potranno ospitare eventi culturali e ludici aperti a tutti. Inoltre, il lavoro del gruppo di Architettura, ha permesso di iniziare ad utilizzare due stanze delle cantine dell’immobile che verranno usate come espansione degli spazi di lavoro delle Collaboration Rooms di Casa BelMondo.
Comunicazione
I partecipanti al laboratorio hanno sviluppato nei primi giorni del workshop pensieri e analisi critiche rispetto all’implementazione di servizi smart sul territorio di Belmonte Calabro e dintorni, concludendo la settimana, poi, con la messa a terra di una roadmap per il progetto. Il laboratorio, che si è concentrato sul bisogno di una rinnovata mobilità sul territorio, ha toccato elementi di analisi, strategia, branding, comunicazione e si è concluso con lo sviluppo di un prototipo interattivo che immagina una ipermappa che aumenta l’esperienza di un individuo mentre attraversa il luogo fisico.
L’App di mobilità e incontri che abbiamo immaginato ti aiuta a spostarti, conoscere il territorio e instaurare nuove connessioni con gli abitanti dell’area limitrofa.
Il risultato del laboratorio sul Belmondo Atlas, rinominato Belmondo ViaVai, ha anche immaginato materiale per la promozione in loco e la diffusione del prodotto. Attraverso l’attivismo digitale ci proponiamo di sostenere una rivoluzione culturale, e un nuovo modo di fruire l’esperienza turistica in modo più cosciente e partecipativo.
Processi
Uno dei percorsi fondamentali per comprendere al meglio la stratificazione del progetto de La Rivoluzione delle Seppie e del tessuto sociale in cui si muove è stato quello teorico che, negli anni, ha portato avanti un processo di autoanalisi e studio degli sviluppi dei processi socio-antropologici. Per proseguire, ma non limitare questo ad un’analisi introspettiva, abbiamo sentito l’esigenza di impostare un gruppo eterogeneo che, collettivamente, guidasse alla contaminazione tra le diverse parti della nostra comunità ibrida e la comunità locale.
Conoscere il territorio nelle sue specificità più radicate è stato il pretesto focale per muoversi nell’habitat Belmontese seguendo un itinerario sviluppatosi tra le varie frazioni, il centro storico e la marina di Belmonte. Nel corso di questa esplorazione del territorio, i partecipanti al workshop hanno avuto modo di conoscere individui e famiglie del luogo che hanno raccontato comunità e persone, storie che hanno avuto come filo conduttore un profondo senso di appartenenza che fa da scrigno alle delicate memorie del paese.
Nella prima fase del laboratorio i partecipanti hanno rilevato parole e concetti chiave riscontrati nell’analisi dei vari incontri. Questi dati sono stati poi integrati nella ricerca del gruppo di comunicazione, ibridazione che ha portato allo sviluppo di specifici output. Inoltre l’artista Alfano, ha trascritto la sua interpretazione delle storie in un’opera che è stata integrata nel nuovo giardino della Casa di BelMondo.