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Crossings

17-24 Luglio 2022,
Belmonte Calabro

Una settimana di laboratori
Con il patrocinio del Comune di Belmonte Calabro
In collaborazione con Orizzontale, Ex-Convento, London Metropolitan University.
Ufficio Stampa: Daccapo Comunicazione

Con la partecipazione di Cheap Festival, Claudio Morelli (Editor of VD News). Con Collectif etc, Art Working Class, Giulia Ricci (Domus), Calypso36o21, Jamie Allen, Fulu Miziki, Gaia Crocella (Interdine), Carlotta Novella (Public Work), Giuseppe Affinito, Dario Biancullo, Egeeno. Promosso da Erasmus+ e supportato da Itaka Training e Sirius Training, Italia Patria della Bellezza Fondazione.

Abitanti di confini dinamici

per la V edizione di Crossings

Per questa edizione di Crossings, abbiamo riunito persone con vocazione multipotenziale che si sono “sformate sul territorio” per dare vita ad una nuova piazza, un nuovo spazio pubblico, un luogo di incontro tra più comunità.

 

La settimana di ricerca, conclusasi il 24 luglio, ha visto il susseguirsi di incontri, workshop, talk, happening, performance, momenti di convivialità e di condivisione tra studenti internazionali, professionisti, ricercatori, turisti, curiosi e abitanti del luogo, per interrogarsi e cercare nuove soluzioni di convivenza e di abitare condivise, modi di lavorare e studiare collaborativi con un approccio pratico e tangibile.

Crossings

OUTPUTS

Crossings – realizzato anche grazie alla collaborazione con orizzontale, London Metropolitan University e ex Convento, promosso da Erasmus+ e supportato da Itaka Training e Sirius Training, Italia Patria della Bellezza Fondazione – si è concentrato quest’anno sullo spazio della marina di Belmonte, nello specifico all’interno del mercato comunale, con l’obiettivo di creare un’infrastruttura comunitaria.

17 – 24 LUGLIO 2022

con festone di chiusura e special guest

4 LOCATION

vedi su Maps

2 DJ SET

ascolta le nostre Playlist

6 CENE E TARANTELLE

Special Guest Bistecca al Pomodoro

3 WORKSHOP

Max 30 persone per laboratorio

Mercato Marina

con Orizzontale

Modern-Local-Media

con Claudio Morelli (Direttore Editoriale VD News)

Questa non è una campagna

con Cheap

Un atto di immaginazione politica, un nuovo intervento di arte pubblica e una nuova Piazza Mercato simbolo della comunità in crescità a Belmonte Calabro

 

Tra i vari workshop in programma durante l’evento, all’interno di “Mercato Marina”, il laboratorio guidato dal collettivo di architetti orizzontale, è stata realizzata una nuova infrastruttura urbana tra l’area del Mercato e la spiaggia. Un lavoro corale, realizzato da un gruppo eterogeneo di studenti, ricercatori e professionisti, in accordo con l’amministrazione comunale di Belmonte Calabro.

Tra gli ospiti dell’evento CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna, che si è spostato al di fuori del contesto urbano in cui agisce abitualmente, lavorando ad un laboratorio partecipativo all’interno del quale ha progettato e realizzato il proprio intervento di arte pubblica su poster.

E un altro guidato da Claudio Morelli (Reversocollettivo) che ha portato alla creazione di un nuovo progetto editoriale per raccontare il territorio.

“Le performance che ci sono state, così come il fluire collettivo delle attività che si sono svolte, hanno aiutato a saldare l’esperienza della settimana” – sottolinea Giuseppe Grant – “Il progetto che avevamo pensato sulla scia del motto di “formarsi nello sformarsi” è riuscito nella forma di questa nuova infrastruttura per lo spazio pubblico”

A saldare l’esperienza della settimana hanno contribuito, oltre alle attività di workshop, le performance, come quella realizzata dall’afro-punk-futuristic-ensemble dei Fulu Miziki, il dj-set di Egeeno, “Cartesiana”, la performance teatrale su un testo di Enzo Moscato, con protagonista Giuseppe Affinito, costumi di Dario Biancullo e la curatela di Vincenzo Giannetti, ULTRAQUEER, la mostra curata da TWM Factory, e anche i talk, con protagonisti numerosi studiosi, ricercatori e giornalisti, concentratisi su diversi temi “caldi” nel dibattito contemporaneo: le proposte su come superare l’idea di marketing territoriale al servizio esclusivo del turismo, adottando un approccio nuovo; un focus sul benessere psicologico e l’integrazione sociale dei richiedenti d’asilo; qual è il rapporto tra rigenerazione urbana e pratiche di cura, e tanto altro.

Persone con un alto coefficiente relazionale, in costante evoluzione e pronte a sFormarsi sul territorio.

Con il patrocinio
Il collaborazione con
Con la partecipione di
Camp
Servizio Civile Nazionale
Red Ochre
Promosso da
Erasmus+
Con il supporto
Itaka Training
Sirius Training
Fondazione Italia Patria della Bellezza
Ufficio stampa e comunicazione
Media Partner
PF Service Nola
Eolo
Flixbus
Istituto S.Anna Crotone
Materiale fotografico archivio
Francesco Veltri

Ospiti:

Orizzontale

Collettivo d'architettura Italiano

Orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione. Orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani, e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. Orizzontale ha costruito e sviluppato progetti in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda.

CHEAP

Collettivo di arte pubblica

CHEAP è un progetto dì di public art fondato da 6 donne a Bologna nel 2013, è un collettivo, uno sguardo non obiettivo, un’associazione: il materiale che ha scelto di indagare è la carta – fino ad ora, non ha trovato niente di più effimero. Interviene prevalentemente sul paesaggio urbano, si occupa di linguaggi contemporanei, è impegnata nella ricerca di un equilibrio tra pratica curatoriale e attivismo. CHEAP è nata come un festival ma ha avuto il buon senso di diventare altro.

Claudio Morelli

Direttore Editoriale VD News

Claudio Morelli è un giornalista, regista e fotografo documentarista. Fondatore di Reversocollettivo e direttore editoriale di VDnews. Ha collaborato con i maggiori magazine internazionali, ha collaborato per tre anni con il progetto G124 di Renzo Piano e numerose aziende. Insengna all’Istituto Europeo di Design di Milano.

Collectif Etc

Collettivo d'architettura francese

Nato a Strasburgo nel settembre 2009, Collectif Etc mira a raccogliere energie attorno a una dinamica comune di interrogatorio dello spazio urbano. Attraverso mezzi diversi e competenze diverse, il Collettivo mira ad essere un supporto per la sperimentazione.

Arts of working class

Journal

Arts of the Working Class è uno street journal multilingue su arte, povertà, ricchezza e precarietà. Viene pubblicato ogni due mesi e contiene contributi di artisti e pensatori provenienti da diversi ambiti e in diverse lingue. I suoi termini si basano sulla classe operaia, cioè su tutti, e riporta tutto ciò che appartiene a tutti. Chiunque venda questo giornale di strada guadagna direttamente. I venditori trattengono il 100% delle vendite. Ogni artista il cui lavoro è pubblicizzato, progetta con noi la sua sostanza.

Jamie Allen

Artist and Researcher

Allen è nato in Canada, vive in Europa ed è ricercatore senior presso il Critical Media Lab di Basilea, dopo aver ricoperto in precedenza incarichi come Canada Research Chair in Infrastructure, Media and Communications presso il Nova Scotia College of Art and Design (NSCAD), responsabile della ricerca presso il Copenhagen Institute of Interaction Design (CIID) e vicedirettore del Culture Lab nel Regno Unito. Ha studiato ingegneria chimica ed elettrica, composizione musicale, arti mediatiche e filosofia della tecnologia in Canada, Scozia, New York e Svizzera e ha lavorato come chimico dei polimeri, ingegnere elettronico e designer museale. Il suo dottorato di ricerca, intitolato “Ways of Technical Knowing” e supervisionato da Siegfried Zielinski e Avital Ronell, ha sviluppato un’epistemologia materialista e una tecno-estetica delle infrastrutture naturali e tecniche. Allen è il fondatore e il primo attivatore di forme istituzionali, come spazi comunitari per l’arte e la tecnologia, progetti di public-making (“publishing”) e media lab.

Giulia Ricci

DOMUS

Giulia Ricci è parte della redazione di Domus da marzo 2018. Ha studiato architettura all’Università IUAV di Venezia e al Politecnico di Milano, ha ottenuto una borsa di studio Erasmus presso KU Leuven, Bruxelles. Svolge attività di ricerca e curatela; ha contribuito a diverse pubblicazioni ed è co-autrice di “Dante Bini: Mechatronics” (2016).

Calypso36o21

Group of five visual artists

Creato nel 2018, Calypso36o21 è un collettivo francese e marocchino a guida femminile fondato da Justine Daquin, Zoé Le Voyer, Manon Bachelier e Sanaa Zaghoud. Dal 2019 al 2021, il collettivo ha gestito Out.of.the.blue.map, un programma di ricerca curatoriale itinerante che ha operato in Francia, Marocco e Paesi Bassi. Il programma mirava a esplorare la liminalità dei territori mediterranei [fluidi + solidi]. È stato strutturato intorno a un ciclo di mostre, workshop, creazioni sonore e produzione di un lessico partecipativo.

Fulu Miziki

Musicisti

Fulu Miziki Kollektiv è un collettivo di artisti Eco-Friendly-Afro-futuristici-Punk-Assemble che proviene direttamente da un futuro in cui gli esseri umani si sono riconciliati con la madre terra e con se stessi. Questo collettivo multidisciplinare di artisti ha sede nel cuore dell’Africa, nella capitale congolese Kinshasa. Da diversi anni i suoi membri dedicano molto tempo a concettualizzare un’orchestra fatta di oggetti trovati nella spazzatura, cambiando continuamente strumenti, sempre alla ricerca di nuovi suoni.

Realizzare i propri strumenti, i costumi e le maschere è essenziale per l’approccio all’ideologia musicale del Fulu Miziki Kollektiv. Il loro suono unico sostiene un messaggio panafricano di liberazione artistica, di pace e di sguardo severo sulla situazione ecologica della Repubblica Democratica del Congo e del mondo intero. Per Fulu tutto può essere recuperato e reincantato.

Gaia Crocella

Interdine

Gaia Crocella ha studiato Architettura in Svezia e in India e ha conseguito qualifiche in Architettura e Human Centred Design. Ha una notevole esperienza nell’uso del design e dell’educazione per potenziare le comunità, promuovere un senso di appartenenza e di integrazione.

Questo aspetto è stato particolarmente importante nel suo lavoro con le comunità di sfollati extracomunitari. Ha avviato un progetto di ricerca dal vivo (Interdine, 2019) che indaga il ruolo morale dell’architettura in un mondo caratterizzato da sfollamenti di massa, utilizzando i pasti discorsivi come piattaforma per l’integrazione attraverso il cibo. Attraverso l’atto di ospitare, Interdine ha sovvertito il rapporto tra ospite e ospitante. Interdine è stato nominato per la RIBA Silver Medal 2018 e inserito nella shortlist dell’YTAA 2020. Gaia ha collaborato allo sviluppo delle aule della Global Free Unit a Lesbo e Smirne nel 2019 e 2020. Ha condotto laboratori che hanno permesso agli studenti di architettura di lavorare insieme a volontari e residenti locali per esplorare, analizzare e mappare i campi profughi e fornire una comprensione olistica del contesto sociale ed edilizio in modo sensibile e critico. A Londra lavora come progettista urbano presso Publica, dove contribuisce allo sviluppo di visioni, strategie e linee guida per gli spazi pubblici, lavorando a stretto contatto con le comunità e le parti interessate della città. Gaia è anche docente associata e dirige uno studio nella fase 1 del corso di laurea in architettura presso la UAL Central Saint Martins, mentre è spesso docente ospite presso la Umeå School of Architecture in Svezia.

Carlotta Novella

Public Work

Carlotta Novella è un’artista, architetta, insegnante e conduttrice, che fa parte dello studio londinese Public Works. Dopo essersi laureata allo IUAV di Venezia e successivamente al programma MA Arch alla Central Saint Martins, ha sviluppato una pratica multidisciplinare che esplora l’idea di aggregazione e i nuovi strumenti creati dagli architetti per favorire la creazione di città partecipate. Il suo lavoro analizza come gli spazi, le strutture e i rituali di produzione e condivisione del cibo possano sviluppare pratiche civiche, promuovendo il coinvolgimento diretto e l’azione collettiva, per trasformare e recuperare la vita collettiva

È stata coinvolta in diversi progetti di opere pubbliche. Tra questi, WetLab con Assembly, We Are Cally per Islington Council, R-Urban Poplar, Desiccate with Care per la Biennale di Design di Istanbul, High Tea Roots per Lore of Blackfriars, il Rotherhithe Public Living Room, il disegno di The Ministry for Common Land per il Padiglione Britannico alla 17a Biennale di Architettura di Venezia e il Jersey Potato Connosseur con Fairland Collective.

Carlotta ha insegnato all’UAL, all’UCA Canterbury, all’UMA Svezia e attualmente è responsabile a tempo pieno del primo anno del corso di laurea in architettura alla Central Saint Martins, nell’ambito del programma Spatial Practice. Accanto al lavoro con le opere pubbliche e all’insegnamento, Carlotta sta attualmente sviluppando due progetti di ricerca legati alla sua terra d’origine: L’Atlante della Scrematura e l’Archivio delle Contrade.

Giuseppe Affinito

Performer

Nato a Napoli (Italia) il 09/94/1995, si diploma col massimo dei voti al corso triennale in Filosofia dell’Università Federico Il di Napoli, e al corso magistrale in ‘Storia contemporanea e civiltà comparate’ nell’ambito di una doppia laurea italo-francese tra l’Università degli Studi di Bologna e l’Università di Parigi Diderot (Paris VII).

Dario Biancullo

Costume designer

Sono un costumista nato a Battipaglia nella seconda metà degli anni 80, da bambino comincio a ballare. La danza mi accompagna a gamba tesa sino alla maggiore età. Da li, con l’esperienza data dalla vendita di tessuti della
attività di famiglia e la specializzazione nel settore marketing e poi fashion deingner, iniza un fare dedito alla performace del tessuto e dell’abito. L’abito diventa opera su cui muovere nuovi passi, corpo, oggetto e tessuto sono espressione motoria primaria. Nel mio piccolo atelier di Forcella(NA)mi ritrovo a confluire energia creativa, formale e unconventional e anti hauntology queer in un luogo dove inferno e paradiso, popolare e popolano si incontra. Terra comunitaria e di resistenza con un sentire goliardico,
grottesco, e artistico. Tag-print su abito è un segno che mi ispira. SORELLANZA, INGROUP, HUMAN, CLEPTOCRAZIA, ecc.. sono alcune esplicative stampe necessarie per performance, istallazioni, abito e video che creano la tessitura della storia del mio fare,a 2 e molte piu mani. Mi prefiggo inclusività come primo scopo identitario delle opere e riciclo rubbish e indumenti delle persone del mio quartiere Forcella.

Egeeno

Performer

SIgino Dodde in arte Egeeno, performer, cantante, producer e dj eclettico e vulcanico, dalla Campania si trasferisce nella Capitale, dove ritrova il suo ambiente ideale e viene completamente assorbito dalla scena underground di Roma est, di cui diventa un iconico rappresentante.
Voce eterea della crew di Tropicantesimo, mare e lapilli, cioccolato al peperoncino, dolce e salato, Egeeno è un producer ricco di sfaccettature molto diverse tra loro che mescola e riadatta nel suo percorso artistico.Le sue radici sono jazz e rock, una matrice più tradizionale che confluisce nel mondo dell’elettronica in una perpetua ricerca ed esplorazione ibrida tra diversi generi ed attitudini.
I suoi set sono un flusso di incoscienza dove si possono trovare vari gradi di introspezione, sogni e visioni o solo un momento di sballo nel ballo e di fluidità esattamente come la sua identità.

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