workshops a.a. 2018-19

La Casa

L’anno della rinascita

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Crossings

Summer Workshop, Luglio 2019

La ristrutturazione della “Casa di BelMondo” è iniziata durante questa edizione, un progetto che mira a sperimentare forme di intervento capaci di determinare opportunità di cambiamenti strategici e promozione di sviluppo sociale attraverso azioni di rigenerazione urbana.

I primi passi della ristrutturazione hanno contribuito a sviluppare e definire una visione strategica del futuro sviluppo di Belmonte Calabro.

LMU Mudchute Satellite

Workshop di auto-costruzione, Febbraio 2019

Il workshop, in cui si sono svolti durante i cinque giorni sperimentazioni progettuali nel borgo medievale di Belmonte Calabro (CS), è stato coordinato dalla London Metropolitan University e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria con il Laboratorio Landscape_inProgress – LL_inP e il collettivo di architettura Orizzontale, premiato al “Young Talent of Italian Architecture 2018” della Biennale di Venezia.

Residency: Jon Borberg

Viaggio Studio, Gennaio 2019

Jon Borberg, studente di architettura della NTNU di Trondheim in Norvegia, seguendo il modello applicato dagli studenti della London Met a Belmonte Calabro, trascorre una settimana ad esplorare le tradizioni e la cultura del posto ma anche quelle dei migranti ospiti al centro di accoglienza ad Amantea marina per il suo progetto di tesi.

Unit6 & Studio3 Field Trip

Viaggio accademico, Novembre 2018

Nuovo gruppo di studenti dell’Università londinese a Belmonte Calabro decidono di coltivare la ricerca con eventi, in una maggiore partecipazione della comunità locale, le università calabrese, enti locali e regionali, i migranti ospiti ai centri di Amantea e Longobardi e i professori della London Metropolitan University.

Costruendo la Casa di Belmondo

La Coscienza di un Luogo

Dopo le sperimentazioni e le installazioni operate nel palazzo della Biblioteca Comunale, oggi è proprio l’edificio dell’Ex Casa delle Monache – previamente destinato alla Casa della Cultura – a diventare il soggetto di interesse delle attività de “Le Seppie”. 

L’ obiettivo è di approcciare questa opera incompiuta di ristrutturazione edilizia, come un cantiere creativo che si espande per l’intero borgo, così da rendere progressivamente funzionali alcuni dei suoi spazi – per finalità sociali e culturali – e il suo posizionamento per lo sviluppo urbano.

Da un lato si vuole condividere discipline, risorse, cultura e sapere per migliorare la qualità di vita con un occhio verso l’innovazione, dall’altro si vuole apprendere e migliorare le capacità necessarie per arricchire il contesto in cui si vive aumentando la produttività del gruppo e degli agenti attivi locali.

Si vuole creare uno spazio urbano permanente di attività culturali, artistiche e sociali di ‘formazione non convenzionale’ con l’obiettivo di promuovere l’integrazione e lo sviluppo del territorio, collegando vecchi e nuovi abitanti per riflettere su come la ricerca, l’architettura, il design, l’arte e la comunicazione possano essere utilizzati per migliorare il tessuto urbano condiviso delle comunità rurali e marginali. Non solo in modo da promuoverle e trasformarle in attrazioni turistico-culturali, ma anche per valorizzarne l’autonomia e indipendenza dell’organizzazione organica della vita locale. 

“LIVING ARCHITECTURE”

“Questi luoghi sono come una specie di osservatori socio-politici, situati al centro del processo di trasformazione sociale. Rappresentano un vero “analizzatore”. Sperimentando, adattando, pensando, aprendosi a nuove possibilita’ e provandole, mostrano altre realta’”.

AA.VV. Infinite Places (Lieux Infinis), Constructing Buildings Or Places_ (Publisher Editions B42, Parigi 2018)